lunedì 9 maggio 2011

Muta stagna : la prova di tenuta o 'prova in pressione'

Tra i servizi che regolarmente sono richiesti dai nostri clienti ve ne e' uno al quale dobbiamo prestare particolare attenzione.

La prova di tenuta stagna

Se durante un'immersione vi accorgete che sono presenti infiltrazioni piu' o meno importanti di acqua e da vostra prima analisi non riuscite ad individuare da dove provengano queste perdite l'operazione piu' azzeccata alla quale si approda e' la prova di tenuta. Questa consiste, come scritto su tutti i manuali di mute stagne, nel chiudere la cerniera stagna, chiudere opportunamente collo e polsi, gonfiare dalla valvola di carico la muta e poi  immergerla in acqua cercando di rilevare la fuoriuscita di piccole bolle o semplicemente insaponarla e far pressione per veder spuntare bollicine dalle perdite.

Mai parole piu' banali furono scritte...

Vorrei citarvi testualmente cosa viene scritto nei manuali pubblici di molte marche di mute stagne:

'Per determinare la posizione di una perdita/area danneggiata della muta, eseguite la seguente prova in pressione:
  1. Apertura delle guarnizioni: Introducete una palla delle giuste dimensioni all'interno della guarnizione del collo.Controllate che la guarnizione sia ben tesa ed aderisca alla palla.Inserite una bottiglia di plastica vuota in ciascun polsino accertandovi che il lattice aderisca alle bottiglie.
  2. Gonfiate e trovate le perdite:Gonfiate la muta ed individuate la perdita utilizzando acqua saponata oppure immergendo parzialmente la muta in acqua.Mettere un segno sulla perdita prima di gonfiare la muta.
  3. Verifica delle riparazioni: Dopo le riparazioni,lasciate asciugare 3 ore successivamente effettuare un'altra prova di pressione per accertare l'integrita' della muta.
Attenzione : Rischio di danni al materiale della muta per un eccessivo gonfiaggio. Evitare di gonfiare eccessivamente la muta.'


Ne potrei citare tanti e tanti altri, potrei dirvi di blog e video che fanno vedere come eseguire in maniera 'casalinga queste operazioni' ma questo in particolare racchiude tutti i dettagli  sufficienti a destare la vostra attenzione.
In primis l'occhio deve andarvi sulle raccomandazioni, il testo dice : Attenzione... bene, almeno questi signori hanno l'onesta e la professionalita' di dirvi che la prova puo' essere fatta ma comporta dei rischi che in taluni casi possono essere irreversibili.
Il mio primo consiglio e' che se volete provare il fai da te e' meglio andarci piano e stare attenti a non ledere le condizioni e la qualita' di un articolo che vi e' costato migliaia di euro.
Analizziamo adesso il punto 1 che riguarda la chiusura delle tenute:
Una palla o una bottiglia sono ben diverse da un collo o un braccio cio' significa che la distribuzione dello sforzo che i lattici normalmente fanno sul corpo umano e' ben divera e ben lontana da quella che fanno su oggetti di altre forme, di altre durezze ed in particolare di altri materiali.
Passiamo al punto 2 che riguarda il gonfiaggio della muta:
La muta non e' stata pensata per essere sottoposta a pressione positiva elevata, solitamente infatti in immersione si immette aria per mantenerne il volume interno costante, la pressione esterna e quella interna sono in equilibrio ,questo significa che quasi costantemente il suo sforzo superficiale e' pari a 0. Quando si va alla ricerca di piccole infiltrazioni per avere informazioni apprezzabili si gonfia a diverse atmosfere, nel fai da te talvolta le pressioni diventano anche eccessive. Questo cosa significa?
E' molto semplice lattici tenute e sigillature subiscono uno stress per il quale non sono progettate quindi tendono a creare a breve punti di debolezza che potrebbero rovinarvi le immersioni future. Continuiamo il nostro percorso di critica prendendo in considerazione la possibilita' di usare acqua saponata; anche qui non bisogna sottovalutare nulla. Non tutti i saponi in commercio vanno d'accordo con neoprene,trilaminato,cordura,lattici e sigillanti, alcuni prodotti infatti anche diluiti risultano aggressivi per i componenti della muta.
Passiamo infine al punto 3 con la verifica delle riparazioni:
3 ore non sono sufficienti neanche a completare la prima fase di essiccazione del sigillante, figuriamoci cosa succede se si rimette la muta in acqua e si sottopone nuovamente a stress in pressione!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Un vero test di tenuta avviene in maniera ben diversa, diffidate da chi vi promette o vi invita ad effettuare test periodici di tenuta o sono persone inesperte o vogliono solo approfittarsi della vostra buona fede.

Lo standard MaveQ per il test di tenuta e' il seguente:
  1. Si esegue un primo controllo 'non aggressivo', noi preferiamo quando possibile risolvere problemi di infiltrazioni o piccoli fori con una attenta ricerca manuale affidata a mani ed occhi esperti. Questo sicuramente e' un modo per preservare la vostra muta e farvi risparmiare una spesa consistente.
  2. Localizzata una zona se possibile isoliamo il resto della muta ed eseguiamo una prova di tenuta parziale.
  3. In caso sfavorevole eseguiamo la prova di tenuta totale utilizzando i seguenti accorgimenti:
  •    chiudiamo le tenute con attrezzatura appositamente costruita che escludendole non le pone sotto sforzo
  • gonfiamo a pressione controllata, immergiamo e blocchiamo in vasca l'intera muta, ove necessario insaponiamo con prodotto apposito per evidenziare la fuoriuscita di aria.
  • individuate le perdite effettuiamo la riparazione e vi assicuro che una seconda prova di tenuta diventa superflua!
MaveQ opera con approccio tecnico e scientifico ad ogni tipo di intervento al fine di prestare un servizio di altissimo livello per il cliente. Chiunque richiede un nostro servizio riceve informazioni dettagliate e sa con certezza come si sta intervenendo sulla propria attrezzatura.
La mia nota non vuole dissuadere dal fai da te o dall'inviare la prorpia attrezzatura presso altri laboratori, io voglio solo puntare la vostra attenzione sulla differenza e voglio che chiunque esiga il massimo da se stesso o da altri laboratori, lo stesso massimo che noi vi garantiamo ogni volta che ci prendiamo cura della vostra attrezzatura.

Elena

domenica 8 maggio 2011

Rimessaggio Muta Stagna

Come ogni anno e' arrivato il momento per molti sub di riporre nell'armadio la propria muta stagna.
Prima di fare questa semplice operazione pero' ricordiamoci che per preservare la funzionalita' e l'efficienza dello strumento 'muta stagna' occorre operare un check up completo per far si che,a settembre, quando riapartira' la stagione invernale, non si debba ricorrere a riparazioni frettolose, fatte in casa o da mani inesperte, o ancora peggio mandare la muta in assistenza e mettersi in coda attendendo nel migliore dei casi diverse settimane prima di avere il lavoro ultimato.
Non mi stanchero' mai di dirlo il nostro must é

'Devo avere semrpe l'attrezzatura  revisionata

per garantire in ogni momento il massimo della sicurezza in immersione e rendere la stessa fruibile e piacevole.
Per questo motivo ogni anno MaveQ apre una sessione della durata di tre mesi dedicata esclusivamente al
 rimessaggio della muta stagna. Le operazioni da noi consigliate restano sempre le medesime:

1) Igienizzazione degli interni
     Si detergono accuratamente gli interni della stagna con antibatterici,
2) Lavaggio e pulitura esterni
     Si lavano gli esterni con detergente delicato, si sgrassano i punti   critici ed infine si risciacqua in acqua dolce


3) Controllo delle tenute
     Nel caso di tenute in lattice si osservano eventuali crepe dovute al deterioramento del lattice e se necessario si interviene con la sostituzione tempestiva
4) Controllo della funzionalita' valvole e sedi

5)Prova di tenuta ed eventuali interventi di riparazione
    Si gonfia la muta ad una pressione appropriata e per immersione in  vasca si cercano infiltrazioni e micro infiltrazioni 
6)Lubrificazione della cerniera stagna





Tutti i prodotti utilizzati da MaveQ sono prodotti specifici per l'uso subacqueo, non sono aggressivi per neorpene e trilaminato e non deteriorano lattici e sigillature


Queste operazioni non sono sempre e necessariamente eseguite, voi potete inoltrare liberamente
la richiesta di intervento o richiederci previa spedizione della muta un check up gratuito da parte nostra per decidere assieme dove intervenire.
Ovviamente spedendo le vostre mute durante il periodo estivo, previa prenotazione, non avrete code da aspettare, inoltre potrete approfittare per richiedere interventi di personalizzazione come messa a misura,variazioni su modello,applicazione pee valve,applicazione di tasche, applicazione di toppe ed adesivi ricamati.
Tutti i preventivi inviati da MaveQ via e-mail sono ufficiali ed hanno validità 30gg, si eseguono preventivi per lavori a diving o gruppi sub, in questo caso si ha accesso ad una scontistica che di volta in volta e' stabilita direttamente con il cliente.